Buon Natale 2022 e Felice Nuovo anno 2023

Saluto verbale del Presidente ai Soci

Miei cari amici e Soci, dopo brutte settimane di fastidiosi disagi, sembra che le malattie vogliano stare più tranquille con il vostro Presidente. Sembrano piano piano allontanarsi, malgrado l’uno e l’altro fastidio e siamo molto fiduciosi. Non appena riprenderemo il nostro lavoro, faremo il punto e vedremo di fare qualche cosa d’interessante. Che poi quando uno sta a letto ha più tempo per leggere e qualche cosa è venuta fuori di quello che possiamo fare. E che siano divertenti e non troppo stanchevoli, brutto questo aggettivo. Vi abbraccio. Con molto affetto e augurio per il Nuovo Anno e vedrete che sarà forse più tranquillo e sereno di questo che è test’è passato. Il vostro Presidente Egone Ratzenberger.

Ringraziamo di cuore il nostro caro Presidente per le parole di fiducia e di incoraggiamento che ci ha rivolto e soprattutto per il crescente impulso da lui dato nel corso degli anni alla dimensione culturale dell’Associazione attraverso le tante iniziative, culminate nell’istituzione degli interessanti Miniseminari e la pubblicazione dei due CD dedicati a composizioni per solo violino di Musicisti del ‘700 legati alla Corte di Vienna ed eseguiti dalla ottima violinista Liliana Bernardi, che si è ripetutamente esibita per i Soci in occasione di manifestazioni al Circolo Esteri durante le serate di gala.

Al suo saluto si unisce il comitato di direzione dell’Associazione

Alla fermezza ed alla visione dell’Ambasciatore Egone Ratzenberger si deve in particolare il rilancio dell’attività dell’Associazione nel corso del 2022, dopo il forte ed inevitabile rallentamento dei due anni precedenti, così condizionato dalla pandemia da COVID19 e le necessarie precauzioni, anche a prioritaria tutela della salute stessa dei Soci.  Nei due anni precedenti si sono dovuti infatti sospendere non solo i viaggi, alcuni dei quali già in precedenza programmati nel dettaglio in Italia ed all’estero, ma le stesse tradizionali tre Cene di Gala annuali per salutare l’inizio della primavera e dell’estate e poi quella di Natale, tanto gradite a tutti i Soci, soprattutto quale occasione d’incontro periodico collettivo e di convivialità, e  tra altro sempre allietate da un importante evento musicale nella bella cornice del Circolo Esteri. Grazie all’inventiva ed alla volontà del nostro Presidente, l’attività non si è peraltro mai completamente interrotta neanche in quella negativa contingenza, come dimostrano gli estemporanei incontri di “happy hour” tenuti al Circolo nonché i Miniseminari di fortuna organizzati a distanza, grazie al dispiegamento di strumenti tecnologici, messi in atto dal nostro impagabile Segretario Generale Dr. Luciano Luciani, al quale va il sincero ringraziamento di tutti.

ATTIVITA DELL’ASSOCIAZIONE NEL 2022

Ma è nel 2022 che, COVID19 tuttora imperante, ma parzialmente neutralizzato dalle massicce vaccinazioni alle quali si è sicuramente sottoposta la maggioranza dei Soci, si è potuta constatare la resilienza della nostra Associazione in virtù di una considerevole ripresa di iniziative, già generalmente illustrate nei vari Notiziari trimestrali. Non è mancato neanche un viaggio, il primo dal 2020 dopo l’inizio del COVID19, cui ha partecipato un consistente numero di Soci; quello alla città di Anagni, dove abbiamo” ispezionato” il 15 ottobre i luoghi in cui si verificò il famoso affronto al Pontefice Bonifacio VIII da parte di “Sciarra” Colonna in combutta coi Francesi (l’episodio dello schiaffo, tramandatoci dagli storici) ed a Ferentino, che ha così in un certo senso posto le premesse per nuove iniziative “fuori porta” nel prossimo avvenire.

Miniseminari 2022 (argomenti trattati)

26/2/2022 – approfondimento del romanzo “Un posto in Paradiso” di Franz Werfel (Sara Rossi Perissinotti); relazione  sulla grande cinematografia austriaca dalle lontane origini (Piero Di Porto); descrizione della Regione austriaca del Burgenland (Claudio Andronico); notizie sulla squallida Vienna di metà ‘400, come vista del Legato pontificio Enea Silvio Piccolomini, il futuro grande Papa Pio II, e riportata nel libro “La Vienna Italiana” della scrittrice Elisa Baciocchi (Giuseppe Manica). Di notevole che questo Miniseminario si sia potuto seguire anche da casa, e gli stessi interventi di alcuni relatori non in presenza hanno potuto aver luogo grazie, come abbiamo visto, al ricorso a sistemi di videoconferenza;

12/11/2022 – problema della costruzione di un sistema di Difesa Europea (Elio Calcagno, membro e ricercatore del prestigioso Istituto Affari Internazionale-IAI); attuale situazione dei difficili rapporti tra Serbia e Kossovo, che anche da ultimo hanno, come noto, portato a nuove preoccupanti tensioni (Amb. Michele Giffoni, specialista in questioni balcaniche). Anche in questa occasione è stato possibile seguire a distanza i lavori, sempre grazie al dispiegamento del sistema di videoconferenza.

Eventi al Circolo Esteri 2022

Come già anticipato, dopo la totale interruzione del 2020 e 2021, si è deciso di riattivare con l’opportuna prudenza anche i tradizionali periodici incontri di gala presso il Circolo Esteri. In particolare:

– l’11 aprile 2022 si è tenuto il pranzo di primavera, svoltosi quindi, contrariamente alla tradizione, a mezzogiorno per maggiore sicurezza… sanitaria, che i numerosi Soci partecipanti hanno mostrato comunque di gradire, e

Riunione Plenaria dei Consiglieri e dei Soci 26 giugno 2022 ore 17,30

Alle ore 17,30 in una sala del Circolo Affari Esteri si è tenuta la riunione Plenaria dei Consiglieri e dei Soci per le attività istituzionali, con l’approvazione del Bilancio economico consuntivo 2021 e preventivo 2022 e attività future. Alla riunione è seguita poi la tradizionale..

– 26 giugno 2022 come per tradizione si è tenuta la tradizionale Cena d’Estate, preceduta questa volta da un concerto della nota violinista Liliana Bernardi con musiche di Vilsmayr, Matteis e Bach che ha riscosso grande successo. Tra gli ospiti il Dr. Karl Ehrlich Ministro Plenipotenziario dell’Ambasciata Austriaca.

– il 27 novembre 2022 la cena di Natale, alla quale hanno partecipato più di 50 commensali. A tale evento, alla quale in nostro Presidente, e la di lui Consorte, non ha potuto purtroppo partecipare per i noti motivi di salute, si è svolto nella migliore atmosfera, ed ha riscosso grande successo ancora una volta anche per la scelta del programma musicale che lo ha preceduto. Si è trattato di un Concerto per solo piano a quattro mani del duo Monaldo Braconi e Mirco Roverelli, che ha eseguito magistralmente alcuni brani di Mozart (Sonata KV381), Brahms (Danze ungheresi 2-5-6)) e Schubert (Fantasia D940). Molto applaudita anche l’esibizione della a noi, nel frattempo, familiare e splendida Soprano Marta Vulpi, entrata a sorpresa in scena durante la cena, intonando bellissime arie di note opere ed operette.

Della sua presenza ci ha inoltre onorato il Direttore del Forum culturale austriaco, Dr. Georg Schnetzer. Si coglie l’occasione per ricordare che l’Associazione dirama regolarmente le Newsletter degli interessanti eventi culturali organizzati sia dal predetto Forum che dall’Istituto Storico Austriaco in V.le B.Buozzi.

I SOCI E L’ASSOCIAZIONE

La nostra Associazione ha peraltro dimostrato anche in questi ultimi tempi la sua resilienza e capacità di attrazione, accogliendo nel corso del 2022 vari nuovi Soci. A tutti un grande Benvenuto! Non si può al riguardo che rinnovare l’appello del Presidente a tutti i Soci di favorire l’ingresso di nuovi membri che condividano spirito e finalità dell’Associazione con particolare attenzione ai giovani.

L’Associazione guarda pertanto alle prospettive del Nuovo Anno con cauto ottimismo, testimoniato dalla scelta della poesia che apre questa edizione del Notiziario, l’ “INFINITO” del sommo Giacomo Leopardi. Naturalmente molto dipenderà da fattori indipendenti, quali l’evoluzione del COVID19, che sembra trasformarsi in un problema endemico con nuovi rischi derivanti dalla sua apparente capacità di sviluppare varianti non coperte dalle vaccinazioni finora praticate. In questo senso sembra superfluo raccomandare anche per il futuro la massima prudenza. Poi auspichiamo che nel 2023 si possa giungere ad una pace “giusta” nel conflitto russo-ucraino, i cui sviluppi restano naturalmente imprevedibili e possono facilmente impattare sulle nostre vite…. Già in occasione degli Auguri alla Cena di Natale sono stati anticipati alcuni progetti, che si ritiene di ricordare quale elemento di riferimento.

PROGRAMMAZIONE 2023

Visita Mostra Van Gogh 16 gennaio 2023 ore 11,30

Trattasi della seconda tornata della visita guidata alla Mostra di Van Gogh nello storico Palazzo Bonaparte a Piazza Venezia dove, dopo la definitiva caduta di Napoleone, visse sua Madre Maria Letizia Ramorino fino alla morte nel 1836. Tale Mostra, che terminerà nel marzo prossimo, ha riscosso tra i Soci partecipanti alla prima tornata un grande successo, sia per la natura dei quadri esposti, molti dei quali raccolti dal fratello Theo dopo la morte del grande e sfortunato pittore e provenienti dal famoso Kroeller Mueller Museum di Otterlo (Paesi Bassi), e sia per la bravura della guida, la dott.ssa Caterina Brazzi.

Visita al Museo del Genio Militare in Lungotevere della Vittoria 31

Sono stati avviati concreti contatti per una visita al Museo del Genio indicativamente tra fine gennaio e inizio febbraio, e si dovrebbe essere presto in condizione di comunicarne la data esatta. Si tratta di una visita particolare, molto interessante, e normalmente non aperta al pubblico, che si potrebbe concludere con un bel pranzo al vicino, noto Ristorante Cuccurucù, nello spirito conviviale che contraddistingue tanti nostri incontri e che rappresenta oltretutto il valore aggiunto di queste iniziative.  Si invitano i Soci  interessati a segnalare senza indugio la loro intenzione di partecipazione via email al Segretario Generale Luciani, o telefonicamente alla Vice Presidente Covais.

Visita alla Galleria di Arte Antica a Palazzo Barberini. Il Busto in bronzo di Urbano VIII, in mostra a Palazzo Barberini. La collezione Barberini e il grande affresco di Pietro da Cortona.

Il Vice Presidente Prof. Manica, che ha già favorito nel corso del 2022 numerose iniziative a contenuto eminentemente culturale in virtù della sua pregressa esperienza di Direttore di molti Istituti Italiani di Cultura all’Estero, si sta adoperando per organizzare, indicativamente a metà febbraio, un’interessante visita a Palazzo Barberini, che consentirà in particolare di ammirare nella magnifica Sala affrescata da Andrea Sacchi il busto fuso in bronzo del Pontefice Urbano VIII (Maffeo Barberini, 1623-1644), scolpito da Gian Lorenzo Bernini ed oggi conservato in Firenze, concesso in gentile prestito dal Principe Corsini.

Non v’è dubbio che se ci limitassimo al solo giudizio negativo legato alla nota pasquinata “Quod non fecerunt  Barbari fecerunt  Barberini” contro il predetto Papa, che spogliò il Pantheon  dei suoi bronzi (per fare cannoni e ornare le colonne e il baldacchino  dell’altare maggiore di  San Pietro), ci sfuggirebbe il ruolo di rilievo che Egli svolse sia sotto l’aspetto  politico-religioso che sotto quello storico-artistico. Tornando però alla visita si potrà per la prima volta non solo mettere a confronto il busto in bronzo con la versione marmorea del Ritratto di Urbano VIII, conservato a Palazzo Barberini, ma anche coglierne le differenze: un volto sereno e quasi ironico in quella in marmo, mentre nel  busto in bronzo il Pontefice  appare di età più avanzata  con un portamento più ufficiale. Ma oltre ai due busti si potrà ammirare anche l’intera collezione Barberini e, in particolare, l’affresco del Trionfo della Divina Provvidenza, la grande opera realizzata da Pietro da Cortona che orna il salone principale del Palazzo, da tutti apprezzata per qualità e fantasia scenica.  La visita sarà resa possibile grazie alla nostra nuova Socia, la dott.ssa Maria Grazia Benini, la quale ha invitato l’ex Direttore della stessa Galleria Nazionale d’Arte Antica,  che ci illustrerà nei dettagli la collezione Barberini e la storia dei due busti di Urbano VIII. Sarà cura dell’Associazione fornire appena possibile data e ora della visita. Sarebbe peraltro gardito che i Soci segnalassero sin d’ora il loro eventuale interesse al Segretario Generale Luciani o alla Vicepresidente Covais per avere un’idea delle potenziali adesioni.

Visite guidate alla Domus Aurea

Sempre il Prof. Manica sta studiando come organizzare alcune visite guidate alla Domus Aurea, come già in precedenza anticipato. L’impresa si presenta peraltro delicata soprattutto per motivi pratici, in quanto si tratta di un percorso piuttosto lungo e parzialmente disagevole, senza tener conto poi della forte umidità che sconsiglia di accedervi prima di maggio/giugno. Tengasi poi presente che, per motivi di sicurezza dovuti alle anzidette difficoltà del percorso in alcuni punti, ogni singolo gruppo non può superare il numero di sei persone alla volta. Il costo della visita è di Euro 30.00 a personaSi fa riserva di fornire ulteriori notizie sui tempi. Si invitano tuttavia anche in questo caso, come sopra, i Soci a segnalare nel frattempo il loro interesse di massima, per agevolare la relativa programmazione.

Miniseminari

Il prossimo Miniseminario è previsto per sabato 11 marzo alle ore 10,30 al Circolo Esteri. Il Presidente Ratzenberger li ha – come noto – introdotti onde elevare ulteriormente la caratura culturale dell’Associazione, e tiene moltissimo ad essi e ad una consistente partecipazione dei Soci, che possono poi trattenersi a pranzo al Circolo Esteri in piacevole compagnia. Possiamo assicurare che tutti gli argomenti trattati nel corso dei Miniseminari, e l’atmosfera che vi si crea, meritano il piccolo “sacrificio” di dedicare di tanto in tanto un sabato mattina ad essi. Incoraggiamo pertanto tutti i Soci a non trascurare questa ulteriore opportunità offerta dalla nostra Associazione con cadenza, in linea di massima, trimestrale. Si fa riserva di rendere noti appena possibile i temi che vi verranno trattati.

Eventi di Gala

La Cena di Primavera è prevista in principio per domenica sera 8 aprile ma, dato il tempo intercorrente, dovremo continuare a monitorare la situazione COVID19 per essere sicuri che non ci siano malaugurate controindicazioni di ordine sanitario. I Soci verranno comunque informati tempestivamente di ogni sviluppo.

Prossime iniziative viaggi

Visita al Castello di Torre Alfina (VT) con giardini

Si vorrebbe organizzare in primavera la gita e visita al Castello di Torre Alfina e relativi giardini, in Provincia di Viterbo. I dettagli verranno comunicati appena possibile. Intanto i Soci  possono manifestare la loro adesione e interesse alla Dr.ssa Covais.

SPECIALITA’ AUSTRIACHE

Con questo numero iniziamo una nuova rubrica dedicata alle specialità austriache.

La Sacher Torte: simbolo di Vienna e orgoglio dell’Austria

Nel 1832, Franz Sacher, un giovane pasticciere al secondo anno di apprendistato nelle cucine del Principe Klemens von Metternich viene incaricato di preparare il dessert per una cena di gala, al posto del capocuoco, ammalatosi improvvisamente.  L’intraprendente apprendista cuoco prepara su due piedi con farina, burro, zucchero, uova e cioccolata un impasto compatto che mette al forno. Dopo averlo sfornato, lo spalma di marmellata calda e ricopre il tutto con cioccolata liquida. Questa ricetta così semplice ebbe un enorme successo presso gli ospiti di Metternich e fece la fortuna del giovane pasticciere, capostipite di una dinastia e di un brand di grande successo giunto fino ad oggi. La torta consiste in due strati di pan di Spagna al cioccolato leggero con al centro un sottile strato di confettura di albicocche. Il tutto risulta ricoperto di uno strato di glassa di cioccolato fondente. La torta Sacher viene servita a una temperatura di 16-18 gradi, tradizionalmente accompagnata con panna montata non dolce e una tazza di caffè o tè (molti viennesi, infatti, considerano la Sachertorte troppo “secca” per essere mangiata senza). Ci sono due ricette ufficiali; perciò, per due volte è sorta una causa legale tra i negozi viennesi di paste Sacher e Demel per stabilire a chi dei due è permesso vendere la Sachertorte “originale”. Ancor oggi i segreti della torta Sacher sono gelosamente custoditi dalla pasticceria dell’Hotel Sacher di Vienna, che ne produce artigianalmente oltre 270.000 pezzi all’anno. La Sachertorte originale è protetta da un marchio di fabbrica e, ad oggi, non esistono al mondo licenze per la rivendita di questo prodotto. Esistono invece centinaia, forse migliaia di imitazioni.  L’Hotel Sacher di Vienna si trova sul retro della Wiener Staatsoper (Opera di Stato), al n. 4 della Philharmoniker Strasse (1° Distretto – Bezirk). Ospitato in un edificio sontuoso, questo hotel di lusso dista 3 minuti a piedi dall’Opera di Stato di Vienna e 7 minuti a piedi dal complesso della Hofburg, sede della Presidenza Federale. Oltre all’Hotel Sacher di Vienna, la torta Sacher originale si può trovare anche all’Hotel Sacher di Salisburgo, presso le filiali Cafè Sacher di Innsbruck e Graz, presso la zona duty-free dell’aeroporto di Vienna e nell’on-line shop nel sito ufficiale dell’Hotel Sacher. (Claudio Andronico)

Ricordi di un amore al Congresso di Vienna del 1822 (pièce)

Il Vicepresidente Amb. Massimo Spinetti, già Autore di vari lavori teatral-musicali, tra i quali lo straordinario “Non ero carina. Ero peggio”, ha di recente prodotto una sua nuova interessante pièce, la cui trama ha come punto di riferimento l’importante Congresso di Verona del 1822 ed i cui protagonisti sono il Principe di Metternich e la nobile principessa di Lieven.  Sarebbe bello se in prosieguo la pièce potesse essere rappresentata per i Soci.

Sul menzionato Congresso di Verona Massimo Spinetti ha comunque fornito la seguente illustrazione che ne mette in evidenza l’importanza politica del momento nonché l’atmosfera in cui esso si è svolto.

“”  E’ ricorso nel periodo tra ottobre e dicembre 2022 il duecentenario del Congresso di Verona indetto dalla Santa Alleanza, al quale partecipò un gran numero di teste coronate d’Europa e di loro Ministri e delegati, per discutere dei problemi del momento. Si tratta di un evento storico perché per la prima volta un Congresso post-napoleonico si occupò di questioni che non si limitavano al continente europeo. Esso infatti si occupò, accanto a questioni prettamente continentali come quella dell’Italia e della Spagna nonché dei contrasti tra Russia e Impero ottomano sui Balcani, anche di temi che esulavano dagli equilibri in Europa quali la tratta dei neri, la pirateria nell’Atlantico e la situazione nelle colonie spagnole in America.  Come i precedenti analoghi incontri di monarchi tenutisi dopo quello di Vienna del 1815, il regista del Congresso fu il Cancelliere asburgico Principe di Metternich, che volle organizzarlo proprio a Verona in quanto era sicuro che la musica italiana, da lui tanto amata, avrebbe favorito l’armonia tra i partecipanti al Congresso.

All’inizio del Congresso organizzò all’Arena, prima occasione di utilizzo dell’antico monumento romano, uno spettacolo di musica lirica intitolato “La Santa Alleanza”, che si svolse nel primo pomeriggio, vista la stagione autunnale, ed alla quale furono ammessi anche i cittadini veronesi. Ci fu dapprima una cantata, il cui  testo  era opera di Gaetano Rossi mentre la musica fu composta da Gioachino Rossini, che diresse la sua esecuzione. Seguì una coreografia con il Fato, che con un cenno faceva apparire da quattro direzioni quattro carri, di Minerva (circondata dalle raffigurazioni allegoriche delle arti, dell’abbondanza e della felicità), di Cerere (circondata dalle ninfe e dal commercio), di Nettuno (con i geni marittimi) e di Marte (circondato dalla forza, dal valore e da guerrieri). Vennero eseguite contemporaneamente quattro diverse danze mentre i carri giravano in circolo, in modo che tutti gli spettatori potessero assistere da vicino a tutte le parti dello spettacolo. L’ultimo quadro era formato da un’esibizione d’insieme attorno alla statua della Concordia.

La chiusura del Congresso fu caratterizzata da un’altra cantata di Rossini, al Teatro Filarmonico dove fu rappresentato “Il vero omaggio”, che era un omaggio all’Imperatore Francesco, simboleggiato dal “Genio Austriaco”. E’ interessante che il testo della cantata era interamente in italiano e che la padrona di casa di questo come di tutti gli eventi sociali del Congresso era una Savoia, Maria Elisabetta di Savoia-Carignano,  figlia di Carlo Emanuele  e sorella di Carlo Alberto, divenuta Arciduchessa d’Austria in virtù del suo matrimonio con Ranieri Giuseppe d’Asburgo-Lorena, all’epoca Viceré del Regno Lombardo-Veneto. La moglie dell’Imperatore Francesco era infatti morta pochi anni prima proprio a Verona. “” (Amb Massimo Spinetti)

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